OpenAI lancia SearchGPT: il motore di ricerca che sfida Google e rivoluziona le strategie di marketing delle imprese

OpenAI lancia SearchGPT: il motore di ricerca che sfida Google e rivoluziona le strategie di marketing delle imprese

Sebbene tutti avessero idea che, presto o tardi, ChatGPT avrebbe insidiato il mercato di Google, inteso come motore di ricerca, quando è stato rilasciato il comunicato ufficiale pochi giorni fa, la sorpresa è stata comunque grande per tutti. L’annuncio ha evidenziato l’obiettivo di combinare le avanzate capacità dei modelli linguistici AI con le funzionalità di ricerca, segnando un potenziale cambiamento epocale per l’intero settore.

Le differenze tra SearchGPT e Google Search

SearchGPT promette di rivoluzionare il modo in cui ricercheremo e otterremo informazioni online. Del resto è scritto chiaramente sul sito ufficiale: “Designed to give you an answer”.

Mentre Google offre un elenco di link ordinati per rilevanza, SearchGPT fornisce risposte dirette e concise, arricchite da brevi descrizioni e collegamenti pertinenti. Questa innovazione è resa possibile dai modelli GPT-3.5, GPT-4 e GPT-4o di OpenAI, che elaborano informazioni provenienti dal web per generare risposte immediate. Il design di SearchGPT punta a ridurre il tempo che gli utenti impiegano per trovare le informazioni desiderate, rendendo l’esperienza di ricerca più fluida e integrata.

Benefici per gli utenti

Gli utenti potranno aspettarsi diversi benefici dall’adozione di motori di ricerca basati su AI. La capacità di fornire risposte rapide e pertinenti, senza dover navigare attraverso molteplici pagine web, rappresenta un significativo vantaggio in termini di efficienza e di tempo speso per entrare e uscire da ciascun link proposto, almeno finché non si ritiene di aver ottenuto la risposta desiderata. Questo tipo di ricerca è particolarmente utile per ottenere rapidamente risposte a domande specifiche e dirette, dove le informazioni richieste possono essere fornite in un formato sintetico e immediato. Inoltre, l’uso di modelli AI avanzati permette una comprensione più precisa delle query degli utenti, migliorando la qualità delle risposte fornite.

Aspetti critici in molti ambiti

Siamo solo all’inizio di una probabile nuova era delle ricerche online e nonostante i numerosi vantaggi, esistono anche aspetti critici legati alla diffusione di motori di ricerca basati su AI. Uno dei principali riguarda l’accuratezza delle informazioni. Gli esempi di errori nelle risposte fornite, come avvenuto durante alcune dimostrazioni di SearchGPT, al momento sollevano dubbi sull’affidabilità di queste tecnologie.

Anche il fatto di ottenere una risposta unica e non un elenco di fonti da valutare e ponderare, può portare con sé un rischio di condizionamento e manipolazione dell’informazione stessa. Gli utenti, rispetto a una risposta unica, potrebbero essere portati a rinunciare in parte (o in toto) al proprio spirito critico nella valutazione della qualità stessa dell’informazione ottenuta.

Inoltre, altro tema particolarmente in auge dalla diffusione di strumenti di Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI), è proprio legato al costo ambientale ed energetico che possono richiedere. L’uso intensivo di risorse computazionali per l’elaborazione delle query può comportare costi operativi elevati, rendendo la sostenibilità economica una sfida rilevante. Sul fronte ambientale, l’energia necessaria per alimentare questi sistemi risulta avere un impatto significativo, accentuando la necessità di individuare nel prossimo futuro soluzioni più ecocompatibili.

E anche il modello di business e monetizzazione di molti progetti web, come testate editoriali e siti di contenuti divulgativi e informativi, potrebbero essere impattati drasticamente nel prossimo futuro. Con risposte dirette fornite nella pagina dei risultati, gli utenti potrebbero essere meno inclini a cliccare sui link, portando così a una riduzione del flusso di visitatori verso i siti originali. Questo cambiamento rappresenta un serio rischio per i modelli economici basati sulla pubblicità, che sono stati la colonna portante dell’economia del web negli ultimi due decenni. La diminuzione del traffico potrebbe tradursi in minori entrate pubblicitarie, obbligando molte aziende a ripensare le loro strategie di monetizzazione.

Le professioni legate alla creazione e all’ottimizzazione dei contenuti potrebbero essere particolarmente colpite. Content editor, specialisti SEO e copywriter dovranno adattarsi a un nuovo contesto in cui la visibilità sui motori di ricerca non è più garantita dalla sola ottimizzazione dei siti e dei contenuti online. Questi professionisti dovranno sviluppare nuove competenze per creare contenuti che non solo rispondano alle query degli utenti, ma che siano anche ottimizzati per essere utilizzati dai motori di ricerca AI.

Aziende e branding saranno impattati da SearchGPT & Co.?

Le sfide che si configurano all’orizzonte sono certamente rilevanti e ardite, soprattutto per Aziende e Brand, vista la velocità con cui cambiano gli scenari tecnologici e la rapida obsolescenza di strumenti innovativi, che durano sempre meno. In ogni caso, mantenere la propria presenza sul web, con asset proprietari e sotto il proprio diretto controllo, rimarrà essenziale per le aziende.

Avere il controllo della propria comunicazione, del posizionamento rispetto a valori e clienti ideali rappresenta un presidio proprietario non sostituibile da strumenti in grado di fornire in maniera asettica risposte a domande precise. Allo stesso modo, la sfida per diventare rilevanti e prominenti rispetto al proprio mercato di riferimento e alla nicchia in cui si opera, sarà ancora più importante proprio per l’operazione di addestramento passivo che i contenuti dei brand passeranno ai vari modelli di AI. In altre parole, chi siamo, cosa facciamo e perché sceglierci saranno elementi ancora più importanti da rappresentare con chiarezza, rispetto a quanto fatto online fino ad oggi. Gli asset web offrono un controllo completo su Brand, identità e posizionamento, consentendo di costruire un rapporto di fiducia con i clienti attraverso contenuti dettagliati e personalizzati.

Per progettare e definire una strategia di contenuti efficace in futuro, sarà fondamentale tenere in considerazione diversi elementi. Innanzitutto, la qualità e la pertinenza dei contenuti rimarranno al centro della strategia. Le aziende dovranno garantire che le informazioni fornite siano accurate, aggiornate e rilevanti, costruendo una reputazione di affidabilità. Inoltre, sarà importante monitorare e adattarsi ai cambiamenti nelle tecnologie di ricerca, assicurandosi che i contenuti siano facilmente accessibili e ottimizzati per essere elaborati e “metabolizzati” in maniera efficiente dai motori di ricerca basati su AI.

L’evoluzione dei motori di ricerca basati su AI rappresenta una svolta significativa, ma anche un’opportunità per le aziende di innovare e adattarsi, assicurando che la loro presenza online rimanga rilevante e efficace. Viviamo un’epoca in forte trasformazione ed è importante riuscire a rimanere al passo rispetto ai cambiamenti attuali e futuri.

Da dove partireste?

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