Si è da poco conclusa l’edizione 2022 del progetto di laboratorio integrato.
Anche quest’anno, GBS Group si è confermato partner organizzativo, in collaborazione con la Fondazione ITS ICT Piemonte, per la realizzazione di un progetto che permetta agli studenti della Fondazione di mettersi in gioco e di cominciare a toccare con mano gli aspetti caratteristici del mondo del lavoro.
Agli studenti è stata data la possibilità di interfacciarsi con un cliente reale e di portare avanti in autonomia un progetto concreto, con lo scopo di permettere ai ragazzi di mettere in pratica tutte le conoscenze acquisite durante il primo anno di corso.
Luca Alberigo CDO di GBS Group, grande sostenitore e ideatore di questo progetto, e tornato a vestire i panni di insegnante, seguendo i ragazzi per tutta la durata del laboratorio e durante le diverse fasi del lavoro.
Riguardo all’importanza formativa di questa iniziativa Luca Alberigo afferma “Il Laboratorio integrato di ITS è un’iniziativa che ritengo straordinaria, perché è il primo vero momento in cui gli studenti possono sperimentare le dinamiche tipiche di un ambiente di lavoro, attingendo a tutto ciò che hanno imparato durante il percorso scolastico”
La giuria di quest’anno è stata formata da Lorenzo Carella, CTO di GBS Group e da Franco Gambatesa, Amministratore di ICP Informatica, una Software House Torinese, specializzata nel settore dei software gestionali, collaboratore di GBS Group e cliente per il progetto di quest’anno.
Lorenzo Carella, riguardo il livello dei progetti di quest’anno sostiene “Posso dire che i risultati sono stati ottimi, con alcune punte di notevole livello. I progetti vincenti erano qualcosa di molto vicino a ciò che potrebbe andare tranquillamente on-line”, tornando a sottolineare l’importanza del Laboratorio integrato per la crescita formativa degli studenti della Fondazione ITS ICT, “Durante il laboratorio i ragazzi hanno la possibilità di toccare con mano aspetti tipici del lavoro di agenzia […], Questi aspetti sono molto importanti, per avere un assaggio di ciò che è il mondo là fuori e per esercitare ciò che il corso di Digital Strategist insegna in teoria, che non si limita alle classiche materie in ambito Digital, ma spinge i ragazzi a sperimentare concetti come il public speaking, il pensiero laterale e tutte quelle soft skill che oggigiorno fanno la differenza tra chi legge un copione e chi lo sa scrivere”.
Il progetto di laboratorio integrato ha come scopo quello di segnare una linea di confine tra il percorso scolastico intrapreso da questi ragazzi e il loro successivo inserimento nel mondo del lavoro, a riguardo Luca Alberigo dichiara “Potersi cimentare e applicare le competenze acquisite in fase di studio, fornisce ai ragazzi la possibilità di comprendere meglio le proprie inclinazioni professionali, consentendo loro di intraprendere il successivo percorso professionale in maniera più consapevole”, inoltre “Questo tipo di esperienza e le dinamiche che si sviluppano al suo interno, sono fortemente rappresentative delle stesse dinamiche che si sviluppano all’interno delle aziende, sui luoghi di lavoro” .
La competizione di quest’anno ha visto impegnarsi nella realizzazione del progetto tre differenti corsi di studio della Fondazione ITS ICT Piemonte, il corso di Digital strategist, ideato da Luca Alberigo, il corso di Web developer e il corso di Backend System integrator.
I ragazzi della Fondazione hanno lavorato per riuscire a soddisfare le richieste del cliente, ricevendo feedback continui e per riuscire ad accaparrarsi il premio destinato ai tre progetti migliori di quest’anno.
A tal proposito Luca Alberigo interviene “Grazie a questa sorta di role-play, i ragazzi sperimentano alcuni aspetti fondamentali della vita professionale che andranno ad affrontare una volta diplomati: teamwork, leadership, public speaking, all’interno di team composti da ragazzi provenienti da corsi diversi, non costituiti su dinamiche di conoscenza pregressa o amicizia, tempi definiti e consegna del lavoro non procrastinabile, feedback continui da parte del cliente e dei mentor, per cercare di portare a termine il lavoro assegnato, nel migliore dei modi in autonomia, senso di responsabilità e necessità di dover fare affidamento su terzi, per poter completare al meglio il progetto assegnato”.
Chiara Listo, Federico Leone e Leonardo Malvito sono i tre studenti, appartenenti al corso da Digital Strategist, che durante questo progetto si sono contraddistinti per l’intraprendenza dimostrata durante il progetto del Laboratorio integrato, assumendosi, all’interno dei corrispettivi gruppi di lavoro, il ruolo di Project Manager, accettando la responsabilità di coordinare e dirigere verso la giusta direzione i propri colleghi e interfacciandosi direttamente con le esigenze del cliente, durante tutte le fasi del progetto.
Abbiamo chiesto loro di parlarci della loro esperienza e di quello che l’esperienza del laboratorio integrato ha insegnato loro.
Parlando delle sfide incontrate, Chiara dice “L’esperienza del laboratorio integrato è stata incredibilmente formativa. Collaborare con i colleghi dei corsi di web developer e di backend ci ha permesso di simulare ciò che realmente accade in un’azienda, dove professionisti con ruoli e formazioni diverse devono cooperare per creare un lavoro completo. I tre corsi coinvolti nel laboratorio parlano linguaggi a volte molto diversi tra loro: quella di imparare a comunicare è stata forse la sfida più grande. […] Abbiamo avuto l’occasione di mettere in pratica ciò che abbiamo studiato nel precedente anno e mezzo, dando vita a un vero e proprio progetto per un cliente reale con chi abbiamo avuto modo di rapportarci durante il processo”.
Ma il Laboratorio Integrato, per gli studenti della Fondazione ITS ICT, non ha portato solo l’occasione di riuscire a mettere in pratica le competenze pratiche sviluppate durante il corso da Digital Strategist, ma ha dato agli studenti modo di scoprire e sviluppare competenze trasversali importanti per imparare a lavorare con un team composto da persone differenti tra di loro.
Leonardo ci ha parlato della sua esperienza e di ciò che lavorare con un team è riuscito a trasmettergli, “grazie all’esperienza del Laboratorio Integrato ho imparato quanto è importante far emergere i caratteri delle persone prima ancora delle competenze lavorative e quanto è necessario far sì che tutti si sentano a proprio agio e liberi di esprimersi come meglio credono.
Ho capito quanto è importante creare stimoli e cercare di aiutarsi a vicenda, quanto è importante il concetto “dove non arrivi tu arrivo io”. Sicuramente ho capito che, in qualità di Team Leader bisogna dare l’esempio: intraprendenza è una parola fondamentale nel mondo del lavoro ed ancor di più nel nostro campo. Non sempre si hanno le soluzioni davanti agli occhi, non sempre tutto è lineare e semplice e a volte ci sono degli imprevisti: l’importante è non concentrarsi sul problema ma concentrarsi sul come risolvere il problema. […] Personalmente mi ha responsabilizzato parecchio e mi ha fatto capire quanto più impegno metti, più facilmente superi i tuoi limiti e più facilmente sarai soddisfatto del progetto e del lavoro svolto”.
Anche Federico, parlando della sua esperienza racconta, non solo della possibilità di mettere in pratica le nozioni tecniche trasmesse dal corso, ma anche di come questa esperienza sia servita per mettere in pratica molte delle soft skill che il mondo del lavoro richiede: “Il Laboratorio Integrato è stata un’esperienza che mi ha permesso di mettere in pratica non solo delle skill acquisite solo in maniera teorica durante le lezioni, ma soprattutto le soft skill che servono nel mondo del lavoro come ad esempio:
– Gestire un gruppo di lavoro e comunicare con persone che hanno capacità diverse dalle tue.
– Sviluppare senso critico sul proprio lavoro (sia nel negativo che sul positivo)
– Ascoltare i feedback del cliente e del tutor.
– Sviluppare intraprendenza e capacità di problem solving in tempi brevi.”
Alla domanda “Consiglieresti il percorso ITS e il laboratorio integrato ad un ragazzo della tua età che vuole entrare nel mondo del lavoro?”, gli studenti hanno espresso il loro entusiasmo per il percorso formativo intrapreso all’interno della Fondazione ITS ICT.
I percorsi formativi presenti all’interno della Fondazione ITS ICT, sono pensati per essere un punto di partenza per chiunque voglia approcciarsi al mondo del digital e della comunicazione digitale, così come suggerisce Chiara, “Assolutamente sì, credo che in un mondo veloce e in costante sviluppo come quello delle ICT, il percorso ITS sia il modo migliore di entrare mettendo subito le mani in pasta. In ambiti tecnici e pratici come quello del marketing e della programmazione la formazione teorica è utile in giusta dose, poi è bene passare al mettere in pratica.
Il laboratorio integrato è il perfetto coronamento dei corsi ITS: un modo per accompagnare gli studenti dal mondo scolastico a quello lavorativo.
Consiglio il percorso ITS anche a chi non è fresco di diploma ma vuole cambiare strada: la possibilità di specializzarsi in 2 anni con l’occasione di fare esperienza in azienda è un ottimo modo di fare un cambio carriera alla soglia dei 30/35 anni”.
Anche Federico è entusiasta del percorso intrapreso fino ad oggi, “Sicuramente lo consiglierei, insieme all’aver un atteggiamento proattivo e curioso. Un buon punto di partenza per iniziare la propria carriera lavorativa nel Digital”.
Ciò che contraddistingue i corsi erogati dalla Fondazione ITS ICT, come ci ricorda Leonardo, è proprio il modo in cui ci si approccia alla didattica, portando nelle classi dei veri professionisti, “[…] per quanto riguarda la mia esperienza c’è un abisso tra il metodo di insegnamento universitario e quello ITS.
Le esperienze personali, l’aver a che fare con dei professionisti del settore che non sono, lasciatemi passare il termine, “solo” professori sono sicuramente vantaggi non da poco in quanto oltre alla teoria ti trasmettono dei valori e delle soft skills che al giorno d’oggi sono sempre più fondamentali”.
Imparare, facendo. È questo il valore che la Fondazione vuole portare al mondo della formazione. Un luogo dove sono i professionisti a salire in cattedra, per trasmettere l’esperienza acquisita nel mercato del lavoro.